Compimenti e…complimenti! Ovvero quando un esame diventa un rito conclusivo

Non c’è niente da fare: qualunque esame a qualsiasi età porta con sè il pesante fardello della valutazione. Gli esaminandi sentono salire la tensione, i docenti che li hanno preparati sentono con loro – pur con ragioni diverse – la titubanza dell’esito. Si vive nel contempo la fine e l’inizio.

Così nel presentarmi ancora una volta come esaminatrice esterna AIMS al Centro Shinui di Bergamo pensavo a come fare per trasformare una “valutazione” in rito di conclusione.

Il percorso che porta i mediatori e le mediatrici AIMS alla qualifica di soci ordinari è lungo, profondo, impegnativo. Agli allievi è richiesto un importante lavoro su di sè, molto studio, tante ore di tirocinio e di supervisione affiancati dai loro didatti. Per questa ragione io vivo il mio essere “ago della bilancia” (dal lat. examen, derivato di exigere = pesare) come la possibilità di dare una restituzione – da esterna, e quindi imparziale – di valore sul cammino fatto.

L’osservazione attenta, minuziosa e partecipe di ciò che di quel lungo percorso si coagula nell’espressione finale della tesi, non ha l’intento di andare a caccia di eventuali mancanze, bensì di “dire bene”/benedire (!) la strada intrapresa.

Non so se ci sono riuscita. So che ho ben chiaro quali, pochissimi, esami nel corso della mia vita hanno riconsegnato nelle mie mani, arricchito da un valore aggiunto, il mio impegno appassionato.

Benedire un percorso significa per me accompagnare i primi passi di un nuovo cammino… Proprio come una nonna che accoglie e introduce alla vita il cauto incedere del nipotino.

Benedire i nuovi fili invisibili che si vanno tracciando tra sè e la propria professionalità…

…tra il proprio ruolo professionale e le persone che ne usufruiranno…

…tra l’allievo/a (ex!) e la scuola di appartenenza…

…tra il/la mediatore/trice e l’AIMS…

…tra le diverse categorie professionali…

Ringrazio ancora Cecilia Edelstein e lo staff di Shinui che mi ha scelta per essere “celebrante” di questo rito. E ringrazio le allieve tutte per la ricchezza portata e per i fili visibili (!) che hanno manifestato.

Compimenti e complimenti!!!