dalle 10,00 alle 13,30

Nostalgia dell'Infinito

Dove

Presso lo Studio yoga Svadhyāyā a Lugagnano di Sona (VR)



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ed iscrizioni

fino al raggiungimento
del numero massimo

Cell. 349 4650115
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Di luce, ero.

Forte, la luce mi passava il corpo trasparente.

E volavo.

(…) Ho avuto un corpo.

Mani. Braccia di creta. E bocca e denti.

Il naso, collina da scalare. Gola. Spalle di roccia.

Schiena di piuma e d’ossa. Pancia di gatto.

Sesso di miele. Gambe di ferro e fuoco.

Ginocchia. Piedi da impolverare.

Occhi. Guardo.

Voce. Voce di canto.

Vivo.

(…) Io so. Io sono.

Mi hanno dato un nome (Luisa Mattia e Mook)

Chiamàti sulla terra da un padre ed una madre, entriamo nella finitezza del nostro corpo e di questo mondo dimenticando progressivamente, nel vortice dell’atterraggio, la luce da cui veniamo. Così cresciamo, impariamo a conoscere la finitezza e a sfidare i nostri limiti, ma sempre ci accompagna la nostalgia dell’Infinito.

Utilizzando il corpo e la meditazione usciremo dai vortici terreni dentro a cui sovente lasciamo trascinare le nostre vite, per unirci al Vortice di Energia nel cui flusso è dolce abbandonarsi.