Tiziana Mantovani

Capita frequentemente che le aziende decidano di celebrare un anniversario producendo una pubblicazione che ne narri la storia.
Se però l’idea nasce all’interno di un’azienda familiare che si trova nella complessa fase della convivenza generazionale, quando le differenze (di competenze, di quote societarie, di ruoli, di compensi, di riconoscimenti, ecc.) diventano esplosive, chi raccoglie il mandato di creare tale documento ha nelle sue mani una grande potenzialità pacificatrice.

Lo fece per sé, per viaggiare leggera
Lo fece per i suoi ascendenti, perché potessero benedirla
Lo fece per i suoi discendenti, per liberarli da vincoli ancestrali e colmarli di benedizioni

Trovare un tempo da dedicare all'Incontro con le persone è un gesto di Cura, oggi più che mai. Le "whatsapprelations" impoveriscono le relazioni ed è bene non assuefarvici

Oggi ci sentiamo tutti senza appigli. Disorientati e posti di fronte all'illusorietà di poter controllare la nostra vita, oscilliamo in continuazione in avanti e indietro alla ricerca di un equilibrio.
Occorre imparare l'arte del kitesurfer alternando la nostra abitudine a "tirare" con l'abilità ad assecondare lo squilibrio in avanti. Con fiducia

Il coro nella tragedia greca rappresenta la voce del cittadino, del pubblico. Ma è "lì anche per interrogare, per stabilire una distanza rispetto al problema, per situarlo altrove" (J.Morineau). I nostri "cori" che rendono tutto tragico sono la sconsolata immagine di un uomo-dio che fa dell'arroganza il proprio piedistallo

Durante il lockdown, quando tutti eravamo obbligati a dire NO ad un'infinità di situazioni che normalmente occupavano la nostra vita, questa indiscutibile ragione di forza maggiore è diventata l'opportunità per ascoltare i profondi NO che non avevamo mai osato manifestare

Il meglio e il peggio forse non sono affatto separati. Forse mi fa comodo immaginarli separati, nell’illusione di potermi sentire al sicuro da me stessa.
Di certo non è facile. Ho coltivato per quanto possibile un po’ di digiuno mediatico e la parola che più di tutte mi rimbomba nella mente e nel cuore è DISCERNIMENTO

"Ma piangerai!" disse il piccolo principe. "E' certo", disse la volpe. "Ma allora che ci guadagni?" "Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano"

…Che cosa ci guadagno?...
Questa domanda mi accompagna da quando si è iniziato a parlare di fase 2. Per un attimo ho sentito il timore di non aver sfruttato appieno questo tempo di quarantena. Per un attimo ne ho temuto la fine.

Dentro e fuori di noi una tempesta di emozioni la cui potente onda d'urto sferza in continuazione i nostri corpi, le nostre cellule, scuotendole in profondità.
Occorre rimanere saldi, diventare un faro per sè stessi e per gli altri

La Cura e non la diffidenza, la Vicinanza e non l'ostilità, l'azione consapevole e non la re-azione istintiva: questo è il passaggio evolutivo che è richiesto oggi per innalzarci verso l'Umano!

Ci manca il vociare dei bimbi nei giardini.
Una riflessione sulle "frontiere acustiche della guerra"

STARE senza pensare di dover fare.
E soprattutto non limitarmi a stare dentro, ma piuttosto ENTRARE DENTRO.
ESSERCI. Con tutta me stessa. Non è importante dove o perché, è importante COME

Sentire che le generazioni che ci hanno preceduto ci sostengono e ci sospingono verso la Vita diventa un obiettivo fondamentale per la nostra crescita evolutiva

Cos'altro è l'Attesa se non il Ventre di una Madre?

“Quando qualcuno è felice a Napoli, paga due caffè: uno per se stesso, ed un altro per qualcuno altro. E’ come offrire un caffè al resto del mondo” (L. De Crescenzo)... Quando dalla meditazione emergono frutti inattesi...